lunedì 15 settembre 2014

Malnàtt - Principia discordia


Band: Malnàtt
Disco: Principia discordia

Genere: Melodic Black Metal
Anno: 2012


Band con ormai 15 anni di carriera alle spalle, i Malnàtt hanno rilasciato a fine 2012 la loro ultima fatica, dal titolo “Principia discordia”: è un disco particolare, che segue con coerenza l'evoluzione del gruppo, che da un folk/black metal è arrivato pian piano a lidi più melodici, con l'abbandono progressivo della vena folk nella sua componente strumentistica (vena folk che tuttavia è presente nell'approccio lirico, come vedremo). Il disco in questione presenta momenti catchy ma al tempo stesso aggressivi, grazie a un ottimo lavoro ritmico. Da sottolineare la prova vocale di Porz, capace di alternare a uno scream sobrio e intellegibile, ma concreto, parti pulite che ben si legano con la proposta “malnetta”. Quasi interamente cantata in pulito è “Ulver nostalgia”, traccia in cui a farla da padrone è la soave voce di Sara Pistone, che per otto minuti e mezzo fa da sfondo ai riff assassini e accurati del chitarrista Bigat. In generale meritano grande attenzione le lyrics: come nel precedente “La voce dei morti”, si è infatti scelto di dare grande spazio a testi tratti da poesie italiane. Si va da Montale (“Ho sceso dandoti il braccio”) a Lorenzo Stecchetti alias Olindo Guerrini (“Il canto dell'odio”) a Iginio Ugo Tarchetti (“L'amor sen va” e “Nel dì dei morti”), arrivando sino alla citazione-parodia di Italo Calvino con la strumentale “Il sentiero dei nidi di Ragnarok”. C'è spazio anche per momenti irriverenti (“Don Matteo”) e altri che sfociano nel nichilismo cosmico (“Manifesto nichilista”, che apre il disco). Un disco intelligente e divertente dunque, che si lascia ascoltare bene, grazie a una produzione adeguata e un approccio originale, sia da un punto di vista stilistico che lirico.

Chiudo con una nota personale e che esula dall'aspetto prettamente musicale: il fatto che i Malnàtt calchino molto la mano sui testi poetici è positivo. Io stesso, ascoltando per la prima volta “La voce dei morti” nel 2008, incuriosito, mi sono precipitato a recuperare le poesie degli autori citati nell'album. In un mondo dove la cultura serve sempre, ben vengano i gruppi capaci di riportare in auge la poesia e suscitare nuovo interesse verso di essa: che poi questi gruppi suonino black metal o tutt'altro è ininfluente.

Tracklist:
1 - Manifesto nichilista
2 - L'amor sen va
3 - Il canto dell'odio
4 - Iper pagano
5 - Intramezzo erisiano
6 - Nel dì dei morti
7 - Don Matteo
8 - Ave discordia
9 - Ho sceso dandoti il braccio
10 - Il sentiero dei nidi di Ragnarok

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3 commenti:

  1. Grazie della recensione. Magari il CD te lo sei pure pagato. Quando esce il prossimo facci un fischio che te lo facciamo mandare in versione promozionale a-gratis.

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    1. E' un piacere per me! Il cd in effetti l'ho preso quando avete suonato a Lanciano. Per me va bene, mi farò sentire io. Ancora i miei complimenti per Principia discordia!

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    2. quando potrö venire ad ascoltarvi a Bologna?

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