Anno: 2013
“U.M.A.”, acronimo per “Uomini,
Macchine, Anime”, è la prima fatica su lunga distanza dei veneti
Progenie Terrestre Pura, che con questo disco si presentano al grande
pubblico dopo un promo pubblicato nel 2011. La parola chiave
dell'album è: sperimentazione. Definirlo infatti un disco black
metal sarebbe riduttivo, vista la forte componente elettronica:
elementi psybient e IDM la fanno da padrone, inseriti alla perfezione
in un contesto puramente Sci-Fi. Qualcuno ha parlato di influenze
come Darkspace e Sirius, ma in realtà qui siamo molto oltre le band
citate: il rapporto con lo spazio viene qui sviscerato in maniera
diversa, più eterea e futuristica. Una menzione speciale va fatta
anche per la voce: ci appare lontana, come a testimoniare un
distacco dal mondo attuale, a tratti quasi sussurrata, l'ideale per
interpretare i testi della band, a volte un po' ingenui ma
sicuramente originali e personali, nonché scritti tutti in italiano.
L'uso della drum machine non è penalizzante, anzi, si sposa bene con
la freddezza del sound della release, coerentemente con i suoi
elementi industrial. E' una release che si dimostra anche duttile: ci
sono pezzi più improntati al black metal (“Progenie Terrestre
Pura” e “Sinapsi divelte”), altri totalmente devoti
all'elettronica (“La terra rossa di Marte”), ma che denota sempre
una chiara continuità a livello di sound, di contenuti e di emozioni
elargite. Qual è dunque il vero merito dei Progenie Terrestre Pura?
Non solo la capacità di incrociare il black metal con altri
elementi, ma la capacità di farlo in maniera personale, senza
rinunciare alle origini del genere (penso al riffing di “Progenie
Terrestre Pura” e “Droni”) e inserendo il tutto in un concept
stuzzicante e ancora poco sfruttato. Fermo restando che non esiste il
disco perfetto, questo è un album che apre nuovi orizzonti nella
scena metal estrema (non solo italiana), e per questo merita
pienamente lo status di “Icona”.
Tracklist:
1 – Progenie Terrestre Pura
1 – Progenie Terrestre Pura
2 – Sovrarobotizzazione
3 – La terra rossa di Marte
4 – Droni
5 – Sinapsi divelte