mercoledì 28 gennaio 2015

Coil Commemorate Enslave - L'infinita vanità del tutto

Band: Coil Commemorate Enslave
Disco: L'infinita vanità del tutto

Genere: Black Metal
Anno: 2014

Provenienti dalla Basilicata, i Coil Commemorate Enslave rappresentano una piacevole novità nell'ambito black metal italiano: merito soprattutto di un interesse lirico quantomeno insolito, dal momento che i testi sono tutti focalizzati sugli scritti di Giacomo Leopardi. Musicalmente, i nostri propongono un black metal dalle tinte atmosferiche, adagiato su un mood vagamente depressive. Tuttavia, molti sono anche i riferimenti puramente black metal: non mancano, infatti, veloci riff in tremolo picking in puro stile norvegese, accompagnati da una massiccia presenza di blast beat. Sono presenti, inoltre, parti arpeggiate e sognanti, come in "Chiamata fosti lamentata e pianta"; quel che salta all'occhio è come, pur essendo i pezzi di durata medio-lunga (ben cinque tracce sono oltre i sette minuti, "A se stesso" ne dura addirittura tredici e, intro a parte, solo un pezzo è di lunghezza inferiore ai cinque minuti), il riffing molto vario e l'inserimento di varie influenze riescono a rendere il disco molto scorrevole nel suo ascolto. C'è anche spazio per momenti più "catchy" (aspetto piuttosto raro per questo tipo di black metal), come testimonia la prima metà di "Mia lacrimata speme", la traccia più breve dell'album. Anche la produzione risulta adeguata: tutti gli strumenti sono perfettamente udibili, e anche il basso, che nel black metal riceve solitamente poco spazio, ha le sue occasioni di mettersi in mostra, mantenendosi comunque perlopiù sullo sfondo e dedicandosi soprattutto a un lavoro di raccordo. Insomma, si tratta di un disco che ben sintetizza diverse anime dell'universo black metal, condensando momenti feroci e malinconici con alle spalle un concept interessante; la personalità non manca a questa giovane band, che si presenta quindi come una delle realtà più promettenti. CCE promossi a pieni voti, dunque, in attesa di una conferma ad alti livelli.

Tracklist:
1 – Intro
2 – Amarissima allor la ricordanza
3 – Chiamata fosti lamentata e pianta
4 – Mia lacrimata speme
5 – C.C.E. parte II
6 – Il tramonto della luna
7 – Amore e morte
8 – Lentae genistae
9 – A se stesso

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